Perché aprire un ecommerce

Perché aprire un ecommerce

Nel post di oggi voglio spiegarti perché aprire un ecommerce. Ma prima voglio farti una domanda molto semplice.

Quante cose hai comprato online ultimamente? La mia è una domanda retorica perché già conosco la risposta. Hai comprato molte più cose online rispetto a quante ne hai acquistato l’anno scorso.

Perché aprire un ecommerce? Ora è il momento migliore

In questo 2020 storico, l’anno della pandemia, probabilmente anche tu hai ringraziato l’ideatore di internet e di coloro che hanno dato il via alla vendita online di prodotti.

Il dato di fatto è che coloro che hanno deciso di usare un ecommerce comprare prodotti o fare la spesa online è cresciuto a dismisura. Se quindi ti sei chiesto “perché fare un eCommerce” sappi che questo è il momento migliore per dare il via al tuo commercio elettronico e all’avvio di un’attività commerciale online che potrebbe portarti molto fatturato e molta soddisfazione.

Ma ci sono dei dati statistici a supporto di quanto scrivo sopra? Assolutamente si. Basti pensare che già nel 2004, quindi 16 anni fa, grazie alla vendita online su internet veniva prodotto un fatturato enorme:

2004

1.645.683.300 euro

2013

22.337.275.00 euro

Nel 2018 il 40% delle persone effettuò acquisti online con una crescita in termine commerciale del 12% in più rispetto al 2017.

Quindi nell’arco temporale di un anno (2017-2018) ci fu un crescita del 22% della popolazione mondiale che acquistava prodotti online.

Il 63% di tutti gli acquisti effettuati su ecommerce provenivano da mobile (dispositivi mobili come smartphone e tablet).


Dati sugli ecommerce in Italia

I dati menzionati riguardano il mercato mondiale ma che dire dell’andamento degli ecommerce in Italia?

Dati statistici indicano una crescita del fatturato degli ecommerce in alcuni settori dove invece c’è un calo di vendite sul mercato fisico e tradizionale.

Un esempio concreto è quello del settore turistico e quello e dell’abbigliamento. Non è forse vero che la maggioranza di noi ora acquista viaggi e abbigliamento o accessori di moda online?

Molti produttori hanno compreso il vantaggio dell’ecommerce rivolgendosi direttamente al consumatore finale con uno shop online e tagliando fuori tutta la filiera intermedia.

Ad esempio già nel 2013 il 27% del fatturato totale relativo al settore turistico proveniva dalle vendite online.

Avere un negozio online aiuta anche la vendita offline.

Sembra una contraddizione? No non lo è e ora ti spiego perché. Non è forse vero che spesso prima di andare in negozio fisico per acquistare un prodotto o un viaggio effettui una ricerca online per valutare prezzi, informazioni, recensioni e altre cose?

Secondo una statistica effettuata intervistando un campione di persone si è riscontrato che il 31% degli intervistati ha detto che se non avesse avuto internet per informarsi su un dato prodotto probabilmente non avrebbe mai acquistato il prodotto che intendevano acquistare.

In Italia sono 8 su 10 coloro che si informano su internet prima di decidere di comprare un prodotto in un negozio fisico. Probabilmente lo hai fatto anche tu e anche io. Di qui si capisce che se hai un negozio fisico potresti aumentare sensibilmente gli acquisti in negozio anche grazie all’ecommerce.

Ora il punto è questo: se nel 2018 in una situazione normale ( c’è stata una crescita del 22% di acquisti online), riesci ad immaginare il potenziale che potresti avere avviando un ecommerce in questo periodo storico?

Negli ultimi mesi siamo stati contattati da moltissime aziende che intelligentemente si stanno adeguando a quella che è una trasformazione epocale, dove si può realmente sfruttare internet non tanto per sopravvivere a questa crisi ma piuttosto per dare nuova vita alla propria attività.


L’importanza di avere un ecommerce

Forse ti chiedi se avere un ecommerce oggi sia la soluzione per la tua azienda? 

Alcuni si pongono questa domanda perché non sono certi che il tipo di servizio o prodotto che offrono siano vendibili anche online. Ovviamente prima di prendere qualsiasi decisione dovrai svolgere un’analisi di settore, dei competitor e fare le valutazioni del caso.

Noi vogliamo comunque renderti consapevole del fatto che ad oggi moltissime tipologie di attività riescono a vendere online e vogliamo farti qualche esempio pratico.

Ad esempio se sei un agricoltore che produce olio, vino o altri prodotti agricoli devi sapere che ci sono tantissime persone che vanno alla ricerca di prodotti di nicchia.

Negli ultimi anni sono nati anche veri e propri ecommerce dove si può acquistare consulenze fiscali, legali. Se sei un avvocato o un commercialista esistono delle modalità per creare un sito che sia un mix tra il sito di presentazione della tua attività e un e-commerce dove le persone possono acquistare una consulenza esattamente come se fosse un prodotto.

Forse ti chiedi se funziona davvero? Si, te lo possiamo affermare senza ombra di dubbio perché sono gli utenti stessi di internet a cercare su Google queste tipologie di prodotti e di servizi. Vuoi qualche esempio?

  • Ceci biologici prezzo.

  • Cucce per cani.

  • Complementi arredo online.

  • Consulenza legale online

  • Consulenza fiscale online

Ti mostro lo screenshot di cosa cerca la gente sul motore di ricerca in merito ad alcune delle frasi chiavi menzionate sopra.

In questo esempio ti mostro alcuni dati che riguardano la frase chiave “consulenza legale online”.

Il riquadro “volume di ricerca” indica la media di quante persone effettua ogni mese questa ricerca su Google, circa 260. Un altro dato interessante è l’impatto Covid che puoi vedere nell’ultimo box a destra. Hai notato che ad un certo punto la curva ha un picco in salita?

Questo sta a significare che in questo periodo storico molte più persone hanno cercato un servizio di consulenza legale online rispetto all’anno scorso in cui del Covid non se ne sapeva nulla

I professionisti ha capito il potenziale del mondo digitale ha trasformato il proprio sito istituzionale in una piattaforma ecommerce dove poter acquistare e pagare anticipatamente le consulenze.

Ora facciamo un altro esempio su un prodotto vero e proprio e useremo la chiave “cuccia per cane”.

Qui possiamo notare un volume di ricerche mensile di 720 con un impatto Covid elevato nel periodo che va da Marzo a Maggio per subire una flessione nei mesi estivi e una risalita da settembre in poi.

Ho voluto fare questi pochi esempi (ce ne sarebbero molti altri) per aiutarti a capire che se hai un’attività commerciale o professionale mai come ora è diventato così importante avere un ecommerce.

Le modalità di acquisto prodotti sono cambiate già da molto tempo ma ora dopo l’esperienza avuta con la Pandemia è aumentato a dismisura il volume di persone che acquistano prodotti, servizi e consulenze online di qualsiasi tipo.


Con le premesse fatte sopra la risposta sembra scontata ma c’è un però…

L’e-commerce conviene ma a patto che i soldi investiti ti tornino indietro e soprattutto che ti portino ad un aumento di fatturato anche perché il prezzo o costo per realizzare un negozio elettronico generalmente non può costare sotto i 2.500 euro a salire in base alla tipologia di negozio, alla quantità di prodotti da mettere online e alla piattaforma di realizzazione. (Woocommerce, PrestaShop, Magento e altri).

Molto spesso accade che che investono somme importanti per la realizzazione di un negozio online, si investono anche speranze, aspettative e… spesso arrivano anche le delusione.

L’e Commerce non vende, o non vende abbastanza e non c’è un ritorno economico dei soldi investiti. Come mai succede questo? 

Se questa situazione ti suona familiare, forse perché hai già uno shop online, ecco alcuni motivi per cui a volte la vendita elettronica non porta i risultati sperati.

Perché aprire un ecommerce? Perché conviene!

Perché il mio e commerce non vende

I motivi per cui un e-commerce possono essere diversi e bisogna sempre fare un’analisi a 360 gradi dal punto di vista strategico e tecnico. Comunque ecco un elenco delle cause principali per cui un negozio online non funziona come dovrebbe:

Sito lento

Il negozio online è lento non si caricano velocemente le pagine e di conseguenza i visitatori lo abbandonano. Ovviamente non puoi vendere prodotti online con un sito così lento. In questo caso occorre fare delle verifiche sulle prestazioni del server e degli aspetti tecnici del sito. 

Sito non responsive

Il negozio online non è fruibili sui dispositivi mobili (smartphone, tablet). Alcuni ecommerce sono datati e risalgono agli anni in cui si progettavano siti web solo per desktop (schermo del computer). Questi shop online andrebbero ristrutturati con una tecnologia per rendere il sito responsive, in parole povere che si adatti allo schermo di qualsiasi smartphone e di qualsiasi dimensione, dallo schermo 28 o 32 pollici a schermi piccolissimi di 4 o 5 pollici o meno

Esperienza utente

La user experience e l’usabilità è fondamentale negli ecommerce. Se l’utente non riesce facilmente ad arrivare al prodotto che gli serve o il sito è poco usabile (soprattutto da telefonino) è facile che lo abbandoni prima di aver concluso un acquisto.

Abbandono del carrello

Questo è un altro motivo per cui il sito potrebbe rendere poco in termine di fatturato. Se hai notato un frequente abbandono del carrello dopo l’inserimento di prodotti c’è probabilmente qualche problema da risolvere e che va analizzato nel dettaglio. Per ovviare al problema ci sono anche dei modi per recuperare carrelli abbandonati e invogliare l’utente a concludere l’acquisto.

SEO carente

L’ecommerce non è posizionato su Google con fattori SEO adeguati. Ricordi le parole chiavi di cui ti ho mostrato il grafico con i volumi di ricerca? È fondamentale che un ecommerce si posizioni su Google in modo organico sulla maggioranza delle parole chiavi che le persone ricercano per un determinato prodotto. Se così non fosse come potranno mai arrivare allo shop

Mancanza di strategia

Ci confrontiamo spesso con ecommerce che non vendono perché sono stati realizzati “con i piedi” piuttosto che con la testa e quindi senza un briciolo di strategia e di conseguenze e difficile che le persone comprino un prodotto (anche se il migliore) su un sito con problemi di questo tipo.

Questi sono solo alcuni motivi per cui un ecommerce non funziona a dovere e non vende come potrebbe e dovrebbe. Ci teniamo ognuno dei problemi menzionati sopra hanno una soluzione ma ovviamente occorrerà fare le analisi del caso e i dovuti interventi.

Perché aprire un ecommerce? Per i molti vantaggi reali

So che potrei averti quasi spaventato con un articolo come questo ma d’altra parte è la pura verità che va sempre detta. 

Chiunque ti proponga l’ecommerce come se fosse così scontato vendere online non ti sta facendo un favore, magari i suoi interessi si.

Ora il mio obiettivo non è scoraggiarti ad avviare un negozio online, anzi ora ti parlerò dei vantaggi ma d’altra parte dovevo in coscienza anche spiegarti gli aspetti critici degli ecommerce per renderti consapevole.

La conoscenza fa la differenza e questa consapevolezza potrà aiutarti a fare delle valutazioni prima di imbarcarti in un’avventura che potrebbe fare la tua fortuna così come potrebbe essere la tua sventura se fai scelte sbagliate.

Passiamo ora ai vantaggi dell’ecommerce:

  • espandere il tuo business offline verso l’online,

  • vendere prodotti non solo localmente ma in tutta Italia e/o anche all’estero,

  • aumentare il tuo fatturato e vederlo crescere di anno in anno,

  • automatizzare processi di vendita, 

  • mentre il tuo e-commerce vende puoi dedicarti ad altre cose importanti come creare nuove opportunità di business,

  • nessun limite di orario di apertura,

  • risparmio di tempo che forse dovrai passare nel traffico per raggiungere un negozio, tempi di attesa in cassa etc

  • Evitare luoghi affollati (soprattutto in questo periodo).